L’azienda si trova nella zona del basso Garda, su terreni collinari di origine morena, circondati da alberi e siepi.
La casa padronale risale al 1400 e da sempre è proprietà della famiglia Castellini. Le colture arboree presenti sono bosco, prato stabile e viti.
La rintracciabilità del prodotto finale è completa, perché il produttore coltiva, vinifica e imbottiglia il proprio vino biologico.
L’azienda produce vini rossi (Garda Marzemino D.O.P., Riviera del Garda Classico Groppello D.O.P., “Negritus” da uve Cabernet Sauvignon e “Vino degli Elfi” affinato in barrique di rovere) e vini bianchi (“Opus” da uve Riesling Italico e I.G.T. Benaco Bresciano passito “Dolce Canto della Fenice”).

Vigneto

Il vigneto è coltivato seguendo il metodo dell’agricoltura biologica. Biologico non significa solamente sostituzione di concimi e pesticidi di sintesi con prodotti naturali, ma anche una scelta di profonda trasformazione della mentalità, una filosofia di vita.
Dall’equilibrio dell’ecosistema aziendale con l’incremento della fertilità organica fonte di energia per le piante, nascono prodotti con profumi e sapori di grande qualità.

 

Grazie ad una formazione specifica, in azienda vengono utilizzati anche i metodi dell’agricoltura Biodinamica e i relativi rimedi rivitalizzanti della terra, come indicati da Rudolf Steiner nelle conferenze del 1924.
Per la preparazione e lo spargimento dei rimedi vengono considerate le influenze cosmiche, la luna e i pianeti che, in base alla loro posizione rispetto alla terra, determinano giorni più favorevoli ai frutti, ai fiori, alle foglie o alle radici delle piante.
I “Preparati Biodinamici” prima dell’utilizzo vengono diluiti in acqua a 37 gradi e potenziati per un’ora consecutiva con dinamizzazione a vortice, fatta manualmente.

Cantina

La cantina comprende una parte antica interrata destinata allo stoccaggio, un portico per la vinificazione ed un locale di imbottigliamento ed etichettatura. Una volta raggiunta la maturazione ottimale in pianta, segue la raccolta manuale in piccole cassette. L’uva viene quindi schiacciata con una diraspa pigiatrice a rulli morbidi e regolabili.
Qui inizia la fermentazione in cisterna di acciaio inox con temperatura controllata, che favorisce il mantenimento dei profumi primari. Un sistema di rimontaggio ed irrorazione automatica provvisto di ossigenatore consente la miglior estrazione di profumi, colori e sapori.
Dopo la svinatura, senza alcuna pressatura, il vino passa in cantina dove avviene anche la seconda fermentazione detta “malo lattica”.
Il vino viene in parte conservato in botti di acciaio inox e in parte affinato in barrique di rovere, fino all’imbottigliamento con tappatura sotto vuoto.